Piance e fiori

Concime e piante mediterranee

Spesso si cade nella trappola della “concimazione forzata”. Si pensa erroneamente che concimando una pianta, si possano ottenere risultati stupefacenti. Nulla di più sbagliato: molto spesso si ottengono disastri.

ConcimazioneNei prossimi articoli vi parlerò più approfonditamente di “quando e come concimare” e di quanto sia importante effettuare un’analisi del terreno. Ora vorrei soffermarmi piuttosto sull’inutilità della fertilizzazione delle piante mediterranee.

Questo è un bell’esempio di sviluppo radicale in ambiente costiero. La pianta trova tutto quello di cui ha bisogno (acqua, ossigeno, elementi) nei piccoli spazi tra la roccia e i sassi, spesso arrivando a profondità sbalorditive.

Piance e fiori

Una pianta come Santolina chamaecyparissus, nativa dell’ambiente sassoso e ostico della Spagna e del sud della Francia, ripudia il terreno ricco. In condizioni di estrema fertilità rallenta addirittura la sua crescita e se il terreno non è ben drenante, in condizioni di caldo umido può essere attaccata da Phytophtora (un pericoloso fungo).

Tutto ciò di cui hanno bisogno le piante mediterranee, specie quelle native di zone costiere o montuose, è un perfetto drenaggio.
Se costruire degli impianti drenanti al di sotto delle aiuole o dei viali rappresenta la soluzione ottimale per replicare l’ambiente roccioso, aggiungere sabbia in quantità è meno dispendioso, facile e porta a buoni risultati.
Il mio consiglio è quello di arrivare a costituire un substrato iniziale (20-30 cm) composto da almeno un terzo di sabbia. Nella buca d’impianto (link all’articolo), evitiamo di inserire inutili materiali inerti che altro non fanno che aumentare il ristagno idrico, piuttosto, se ne abbiamo la possibilità, lavoriamo tutto il suolo circostante.

radici concimazione

In questo modo la pianta avrà la possibilità di espandere il suo apparato radicale e andare quindi a reperire l’acqua in profondità (come nella foto iniziale) nei periodi di siccità.
Se la parola d’ordine “drenaggio” per voi non ha abbastanza, sappiate che in ambiente naturale queste piante instaurano un profondo legame con funghi simbionti (detti anche micorrizici). E’ possibile replicare questa simbiosi tramite inoculi facilmente reperibili in commercio, ma di questo ne parleremo in un’altra puntata.

di Stefano Assogna

Bibliografia

Olivier Filippi, Per un giardino mediterraneo, Il verde senza irrigazione, Jaca Book, 2008

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