
Pillole di Garden Design (ep.1): Stipa tenuissima e Verbena bonariensis
Inauguro questa nuova rubrica introducendovi due piante piuttosto comuni, ma estremamente versatili. La loro versatilità risiede nei numero elevato di contesti in cui possono essere utilizzate: giardino arido, bordura mista di erbacee e graminacee, meadow garden e via dicendo.
Quello che salta subito all’occhio è la gradevolezza dell’insieme che viene a crearsi, dove qualche pennellata di viola trova facilmente casa in una distesa di soffice color paglia.
Questo accade a causa della complementarietà dei due colori, per quanto il color paglia non sia propriamente giallo ma, ne contiene chiaramente delle parti. Giallo e viola sono infatti due colori complementari: cioè due colori i cui pigmenti mischiati fra loro danno un grigio-neutro.
Onde evitare di ottenere contrasti sgradevoli, i due colori complementari vanno dosati rispettando il contrasto di quantità. In questo caso il rapporto è di 3 parti di giallo e 9 di viola, essendo il giallo 3 volte più luminoso. Ma come abbiamo appena detto, il colore dei fiori di Stipa tenuissima tende al paglierino, per cui anche invertendo le proporzioni il risultato finale è comunque estremamente gradevole.
Oltretutto la Stipa è prevalentemente usata come comprimaria, grazie alla sua tessitura molto leggera. Può essere quindi utilizzata in massa per far risaltare altre piante (dette primedonne) come nel caso di Verbena bonariensis.
SCHEDE TECNICHE:
Verbena bonariensis
Origine: America del Sud, dal Brasile all’Argentina – Altezza: 20-30 cm – Altezza in fiore: oltre 1,2 m – Larghezza: 50 cm – Esposizione: sole – Rusticità (tolleranza al freddo): da -8 a -10 °C – Codice di aridità (mesi di resistenza al secco): 2,5.
Perenne a foglie verdi, allungate, a margine dentato. A seconda del freddo invernale, le foglie basali possono permanere o scomparire. Verso la fine della primavera, i vigorosi fusti tetragoni si slanciano verso il cielo. Essi portano numerose pannocchie di fiori violacei, leggeri, decorativi, che richiamano per molti mesi un gran numero di farfalle. La fioritura si protrae da maggio a ottobre, con un’interruzione nel pieno dell’estate, qualora l’aridità sia intensa. Verbena bonariensis tollera bene il calcare. Preferisce i terreni soffici, profondi, ben drenati. La pianta ha vita breve, ma i piccoli semi marroni, fini come la polvere, si autodisseminano molto facilmente, assicurandone il rinnovamento. Verbena bonariensis talvolta è invadente, soprattutto in presenza di clima caldo e umido: è meglio tenerla sotto controllo.
Moltiplicazione per seme in autunno, o per talea di giovani germogli erbacei in primavera.
Stipa tenuissima
Origine: Texas, Nuovo Messico, Messico – Altezza: 50 cm – Altezza in fiore: 70 cm – Larghezza: 50 cm – Esposizione: sole – Rusticità: da -12 a -15 °C – Codice di aridità: 5.
Stipa tenuissima ha foglie flessuose e lineari che si allargano a fontana. All’inizio dell’estate, le sottili infiorescenze argentee sono seguite a maturità da agglomerati di spighette che formano un intricato ammasso simile a stoppa (Stipa viene dal greco stiptos, “calcato, ammassato”). La pianta si autodissemina facilmente e può diventare invadente. E’ meglio tenerla sotto controllo.
Potatura
Entrambe possono essere tagliate alla base in inverno, aspettando che emettano nuova vegetazione in primavera. Il mio consiglio è però quello di limitarsi a cimare la Verbena nel periodo vegetativo per stimolare la fioritura, ed eliminare la vegetazione secca durante l’inverno. Per la Stipa basterà semplicemente “pettinare” la chioma con le dita per eliminare la vegetazione dell’anno precedente.
Dove trovarle
Vivai Priola
Vincenzo Nardi
di Stefano Assogna
Bibliografia
Olivier Filippi, Per un giardino mediterraneo, Il verde senza irrigazione, Jaca Book, 2008