Prato naturale

I vantaggi del prato naturale

Spesso è solo una questione di prospettive. L’abitudine di associare l’ordine al bello, ci porta a proiettare tale paragone anche quando si tratta di natura.
Un tappeto erboso di microterme composto da loietto, poa e festuca è bello ed elegante perchè risulta uniforme. Un prato naturale composto da monocotiledoni (piante con nervatura fogliare parallela come ad esempio le graminacee) e dicotiledoni (tutte le altre piante a foglia larga) rappresenta alla perfezione il caos della natura, per cui spesso viene visto come “brutto”.

Prato naturale
Questo prato è stato tagliato con il rasaerba da un paio di giorni, e come potete vedere il risultato è più che soddisfacente. Capirne i vantaggi può aiutarci ad apprezzarlo di più:

1) Con un buon rasaerba dotato di sistema mulching o recycler possiamo coprire grandi superfici senza la necessità di raccogliere l’erba tagliata. Il mulching è una tecnica adottata anche per tappeti erbosi di grande pregio, a patto che i tagli vengano fatti molto frequentemente. Un prato naturale ci permette di tagliare meno spesso pur lasciando gli sfalci sul terreno.

2) Vista l’altezza di taglio elevata per non eliminare le specie dicotiledoni, più suscettibili al rasaerba, e per mantenere il più possibile l’umidità e quindi un prato verde, otterremo un soffice manto piacevolmente calpestabile.

3) L’enorme diversità tra specie garantisce quasi sempre una copertura verde spalmata su tutto l’anno, a patto che ogni tanto si lascino andare le piante a seme.

4) Quando il prato è in fiore facciamo riposare il tagliaerba per qualche settimana e godiamoci lo spettacolo che nessun tappeto erboso al mondo può regalarci. Assai spesso Bellis perennis (pratolina) e Taraxaco officinale (tarassaco) dipingono di bianco e di giallo i prati attorno la mia abitazione, impedendomi fisicamente e mentalmente di tagliare.

5) Quando le superfici sono troppo grandi possiamo divertirci creando dei veri e propri percorsi con il rasaerba. La restante superficie a prato potrà essere sfalciata con il decespugliatore a distanza di mesi, riducendo drasticamente il lavoro manutentivo.

6) Il prato naturale, se ben mantenuto, non ha assolutamente bisogno dell’impianto di irrigazione.

Quest’ultimo punto potrebbe bastare da solo se pensiamo al risparmio di acqua e quindi di denaro che possiamo avere negli anni. Un tappeto erboso nella stragrande maggioranza dei casi ha bisogno di un artificio moderno per esistere, l’impianto di irrigazione. Il prato naturale è per sua definizione in accordo con l’ambiente circostante e perfettamente adattato a vivere secondo il meteo locale.
Troppo caldo o troppo freddo, assieme alla siccità, porteranno a far seccare o virare al giallo gran parte dell’apparato fogliare delle specie insediate. Questi mutamenti però sono lì a ricordarci che la natura non è un elemento di arredo ma un complesso ecosistema in continuo cambiamento. Cambiando prospettiva ed uscendo fuori dai dettami della moda odierna, possiamo imparare ad apprezzare il mutevole al posto dell’immutabile.

Fate un regalo al vostro tempo libero, all’ambiente, al vostro portafogli e alla vostra mente, date almeno una possibilità al prato naturale.

Per imparare a gestire nel migliore dei modi e in sicurezza il vostro prato naturale, o per ripristinarlo qualora non ci sia più, affidatevi ai miei servizi di consulenza e tutoring.

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di Stefano Assogna

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