5 buoni motivi per chiamare il Garden Designer
Tempo fa ho pensato: quali sono davvero le nostre priorità? La macchina? Il cellulare? Sempre e solo beni materiali? E se invece cominciassimo a spostare la nostra attenzione verso l’ambiente che ci circonda?
Se per un attimo diventassimo tutti professionisti del verde noteremmo l’incredibile incuria dell’uomo nei confronti delle piante e dei giardini. Alberi costantemente mutilati sia in ambiente pubblico che privato, giardini mal tenuti e mal progettati, enormi danni ambientali dovuti a trattamenti fitosanitari spesso inutili e superati, ed infine un uso smodato di una preziosa risorsa come l’acqua.
La domanda sorge spontanea, perchè questa totale disarmonia tra essere umano e piante?
Nel momento in cui pensavo ad una risposta ho individuato l’unica via percorribile, quella della conoscenza. Soltanto mettendo le persone nella condizione di “capire” è possibile ritrovare la giusta armonia tra noi e le piante. Come? Il giardinaggio, inteso come rapporto diretto tra noi e la natura, è l’unico mezzo che abbiamo per comunicare ed interagire con essa. Con il giardinaggio noi stabiliamo un filo diretto con le piante, sia nel bene che nel male.
Possiamo quindi affermare che un giardino è la massima espressione del rapporto tra essere umano e natura. Perchè sciupare quest’enorme opportunità che ci ha regalato la vita rimanendo nell’approssimazione?
Se credo fortemente nel mio lavoro è grazie soprattutto alla gratitudine e soddisfazione che le persone mi manifestano alla fine dei nostri incontri.
Ricevere la chiave per interagire consapevolmente con ciò che ci circonda è senz’altro una delle esperienze più appaganti che possiamo provare nella nostra vita. Sia se pratichiamo o non pratichiamo il giardinaggio, il fine ultimo del nostro giardino deve essere la soddisfazione quotidiana nel viverlo, ascoltarlo e osservarlo. Quando essa manca vuol dire che qualcosa sta interferendo negativamente. Con la mia professionalità vi aiuterò a risolvere il problema e ritrovare la felicità che solo un giardino ben orchestrato può donare. Per scoprire i motivi per cui mai come oggi la figura del Garden Tutor è indispensabile, leggete qui di seguito:
1) Migliorare la nostra salute
Fare quotidianamente o settimanalmente del giardinaggio fa bene alla salute. Esso combatte e riduce stati d’ansia, depressione e stress, aiutandoci ad affrontare meglio le nostre giornate. Con l’ortoterapia ad oggi vengono curate molte delle principali patologie psichiche che affliggono l’uomo moderno. L’interazione con le piante ricrea la fiducia nelle proprie capacità a far vivere, crescere e curare un essere vivente, aumentando il nostro livello di autostima e serenità. I benefici sono anche di carattere fisico, traducibili in riduzioni del 30% del rischio di ictus e infarti in età avanzata.
La moderata attività fisica all’aria aperta riduce infatti i livelli di colesterolo, favorisce la rigenerazione cellulare e la metabolizzazione di calcio e vitamine D. Fare del giardinaggio vuole dire volersi bene e nutrirsi quotidianamente di un valido elisir di lunga vita. Immaginate quindi l’enorme opportunità di possedere un giardino o un terrazzo da coltivare, e quanto spesso non riusciamo a coglierla.
Posture scorrette, pratiche pericolose e sbagliato uso di macchine e attrezzi da giardino però rappresentano dei seri rischi che spesso portano agli incidenti domestici, i più diffusi. Con il mio tutoraggio sarete in grado di praticare giardinaggio nel modo più corretto, salutare e sicuro, ottenendo soltanto enormi vantaggi e soddisfazioni.
2) Abbattere i consumi d’acqua
Dietro l’apparente comodità dell’impianto di irrigazione si nascondono diverse insidie. Se utilizzato male esso può arrivare ad incidere pesantemente sulla bolletta e rappresentare un valido motivo per compromettere il rapporto con il nostro spazio verde. Spesso innaffiamo troppo senza saperlo, procurando seri danni a delle piante che invece richiederebbero un volume d’acqua nettamente minore. Eccessi d’acqua possono comportare marciumi radicali e l’arrivo di microrganismi patogeni e insetti parassiti.
Queste avversità ci costringono a concentrarci sulle cure che possiamo adottare anzichè sul piacere di possedere un giardino. L’utilizzo talvolta costante di prodotti fitosanitari si aggiunge ai costi da sostenere, risolvendo solo parzialmente il problema e danneggiando oltretutto l’ambiente e la nostra salute.
Interrompere questa catena per ritrovare la giusta armonia è possibile. Limitare l’impianto di irrigazione alle aree strettamente necessarie, ridurre l’apporto d’acqua giornaliero concentrandolo in giorni prestabiliti, far crescere le piante in modo tale che diventino autosufficienti e soprattutto, scegliere piante adatte per il nostro clima e terreno, sono soltanto alcuni degli accorgimenti che possiamo adottare. Molto spesso è sufficiente una singola consulenza per risolvere gran parte dei problemi legati alla cattiva gestione dell’acqua, ottenendo nel lungo periodo un considerevole abbattimento dei costi e dei tempi legati alla manutenzione.
3) Ridurre i costi di gestione
A volte bastano piccole accortezze per evitare il protrarsi di errori nel corso degli anni. Progettazione mal eseguita, fase d’impianto affrontata con superficialità e scelta varietale non adatta al luogo, rappresentano le principali cause della cattiva riuscita di un giardino. In queste condizioni vengono a mancare i presupposti per un rapporto di armonia tra noi e le nostre piante.
Capiterà spesso di dover fronteggiare malattie causate da un suolo povero ed asfittico, dalla distanza troppo ravvicinata tra un individuo e l’altro e da piante con delle esigenze impossibili da soddisfare. Intervenire con efficaci pratiche agronomiche volte al miglioramento del suolo e della salute delle piante è sempre possibile e spesso alla portata di tutti.
Tra esse annovero la potatura, quasi sempre mal effettuata (clicca qui per ulteriori informazioni), le concimazioni, quasi sempre abusate e il miglioramento del suolo, quasi sempre mal interpretato.
Quante volte ci è capitato di comprare sempre le stesse piante che sistematicamente dopo qualche anno muoiono? L’incredibile numero di specie presenti in natura e replicate dai vivaisti ci garantisce sempre delle valide alternative. Diamo quindi più importanza alla loro compatibilità con il nostro clima e terreno ed alla resistenza alle malattie.
Per raggiungere questi obbiettivi può bastare una semplice consulenza con indicazioni varietali ben precise o a seconda della mole di lavoro un progetto o una relazione progettuale. Una volta impostato il nuovo giardino o trovata la soluzione meno dispendiosa, sarà mia premura fornirvi un attento programma di manutenzione creato su misura per voi o per il personale addetto al giardino.
All’interno di esso troverete importanti nozioni sulla coltivazione (irrigazione, potatura, concimazioni ed altre lavorazioni e trattamenti) delle vostre piante e sulla gestione completa del vostro spazio verde. Con un piccolo investimento migliorerete il rapporto con il vostro giardino imparando a conoscerlo, rispettarlo e riducendo drasticamente i costi di gestione.
4) Diventare autosufficienti conviene
Una delle novità del mio lavoro è senz’altro quella di rendervi autonomi nella gestione del vostro spazio verde. Soddisferò le esigenze di chi per passione, desiderio di risparmiare e malcontento per i servizi offerti sul territorio, voglia raggiungere “l’autosufficienza verde”.
Qualunque sia il modus operandi dietro la gestione del vostro terrazzo, orto, frutteto o giardino, alla base dei miei servizi vi è la necessità di trasmettere quanto più possibile il mio sapere. Incaricando un giardiniere di curare le nostre piante noi riponiamo massima fiducia nelle sue capacità, spesso però ignorando totalmente che in Italia il settore del giardinaggio non è regolamentato e chiunque può entrarne a far parte.
Sapere come si pota una pianta o come si lavora un prato ci tutelerà da lavori mal effettuati, mettendoci nella condizione di riconoscere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. Ma quante volte siamo proprio noi a prenderci cura delle nostre piante per pura passione, per fare esercizio fisico o per evitare di spendere soldi in giardinieri?
L’errore più comune è proprio pensare di risparmiare sapendo poco e niente del funzionamento di una pianta e della gestione di un ecosistema altamente complesso quale il giardino. Per un risparmio concreto, non scordandosi mai della propria salute e sicurezza, bisogna acquisire i concetti base del giardinaggio, della botanica ed imparare ad utilizzare nel modo corretto attrezzi e macchine da giardino.
Tutto ciò è possibile con i miei corsi di giardinaggio a domicilio, da me chiamati tutoring. Imparare le tecniche di giardinaggio nel proprio spazio verde è decisamente più efficace ed appagante rispetto alla frequentazione di un normale corso aperto a tutti.
5) Arricchimento personale
Al di là di tutto, la vita è ricca di sorprese e soltanto tenendo le nostre porte aperte possiamo trovare nuovi stimoli e perchè no, nuove passioni. Sapere è potere, e nel nostro caso il potere di ottenere il massimo dalle piante del nostro giardino, rispettandole allo stesso tempo. Viviamo in una società che non ci insegna ad amare e rispettare il mondo che ci ospita e non poche volte nella mia vita mi è capitato di sentire la fatidica frase della pianta che “sporca”. Ma cosa potrà mai essere qualche petalo sul nostro patio a fronte della continua distruzione che l’uomo perpetua quotidianamente nei confronti della natura? Chi è che sporca, noi o le piante?
Capirle e finalmente rispettarle ci aiuta a prendere consapevolezza della loro funzione ed importanza. Una volta che avrete stabilito un contatto con esse, trovata la giusta sintonia, potrete avere soltanto che enormi soddisfazioni. Sia mai che vi esce per sbaglio il pollice verde ed un’inaspettata passione per il giardinaggio.
Il basso costo dei miei servizi, dovuto alla loro natura, li rende accessibili a tutti. La conoscenza non può essere tale se a portata di pochi.
di Stefano Assogna
Ho studiato giardinaggio alla Scuola Agraria del Parco di Monza e da allora non ho mai smesso di aggiornarmi. Ho lavorato come capo giardiniere e capo squadra presso importanti ville ed imprese, fino ad arrivare allo sviluppo di questa attività, grazie ad una passione che non mi ha mai abbandonato.